No, cari Signori i rroblemi d1 sviluppo, di democrazia e di tanti altri urgen­ti desiderata non sono aflalto risolti a Mezzogiorno (Mezza-europa, Mez zo-meditei-raneo, Mezzo-pianeta ... ed oltre!).
Il presente lavoro testimonia come un quarto di secolo fa in Campania e poi nel Sud, nell'Universita di Napoli e nell'opinione pubblica, 11el dialogo con l'Unione Europea e con il nostro Governo "nordista", si scatenò un imponen­te movimento di verità sulla realtà produttiva del Mezzogiorno e di sostegno alt'industrializzazione leggera meridionale che avrebbe potuto instradare il nostro Paese verso la soluzione del suo storico, principale problema irrisol­to. È una eventualità che continua a parlarci: soprattutto nel momento in cui, in condizioni in parte mutate, un'effettiva trasformazione del Mezzogior­no torna all'ordine del giorno e si accredita nell'ambito del possibile, anche tramite l'innovazione e l'attenua1·si del suo isolamento, via influenze e con­seguenze possibili che provengono, in realtà, dai quattro angoli del pianeta.
Luca Meldolesi (1939), economista, storico delle idee e meridionalista, allievo di Piero Sraffa e di Joan Robinson a Cambridge UK, ha insegnato alle Università La Sapienza di Roma, della Calabria, Federico Il di Napoli, e La Sorbonne di Parigi. Ha collaborato con La Maison des Sciences de l'Homme (Paris) e L'lnstitute for Advanced Study (Princeton, NJ). È stato consigliere del governo italiano (Difesa ed Economia) e presidente del Comitato per l'emersione presso la Presidenza del Consiglio ed il Ministero del Lavoro. Attualmente presiede "A Colorni-Hirschman lnternational lnstitute". In tale veste cura la pubblicazione di numerose opere di Eugenio Colorni presso Rubbettino e Bordighera Press (New York). Inoltre, insie­me a Nicoletta Stame, organizza le "Conferences on Albert Hirschman Lagclcy" ("For a Better World" - Boston 1917; "A Bias for Hope" - Washington D.C. 1918; "A Passion for the Possible" - Berlino 2019) e ne pubblica ampi estratti in lingua inglese: lde ... , Roma.